ASIA CENTRALE
Uzbekistan, Tadjikistan e Kirghizystan
Proposta a cura di
Un tratto di Via della Seta che unisce le antiche città carovaniere dell'Uzbekistan, patrimonio UNESCO, con le etnie nomadi e i maestosi panorami del Pamir.
Partenza 08/08 /2015
Rientro 30/08/2015
Minimo pax 4
Interessi : Culturale, monumenti, paesaggi, natura, etnie
Trasporti : auto e fuoristrada con autista
INFORMAZIONI UTILI
Difficoltà : media (quota, zone non turistiche)
Equipaggiamento : Si passa dal caldo torrido del deserto dell'Uzbekistan ad altezze di 4.000 metri, necessario quindi abbigliamento adeguato per entrambe le situazioni.
Vaccini : no
Clima : 10° - 35°
PROGRAMMA in sintesi
Raggiungiamo in volo Tashkent e poi Khiva, la mitica oasi-fortezza nel deserto, quindi le altrettanto famose Bukhara e Samarcanda, luoghi patrimonio dell'umanità, ricchi di cultura e antiche architetture, poi entriamo in Tadjikistan e percorriamo la Pamir Highway, la seconda strada più alta del mondo, con passi di oltre 4.000 metri di altezza, che si snoda lungo il confine afghano fra altissime cime innevate, gole impervie, fortezze che si ergono in luoghi impossibili, villaggi dove il tempo pare essersi fermato.
Nella zona del Wakhan visiteremo gli accampamenti dei nomadi kirghisi, abili cavallerizzi e falconieri, che vestono i loro tradizionali abiti, vivono nelle yurte e si spostano con le loro mandrie come secoli fa.
Giunti in Kyrgyzistan, pernotteremo in campo tendato nella zona sotto il Pik Lenin (7.134 mt.) con possibilità di trekking ed escursioni a cavallo.
Il viaggio termina a Osh, dove, dopo avere visitato il famoso mercato multietnico, saliremo, non senza malincuore, sul volo di ritorno in Italia.