Proponente : Sandro Toso - 347 1503124 - tososandro5@gmail.com
PAKISTAN DEL SUD
Viaggio lungo la Valle dell'Indo, uno dei luoghi, insieme all'antico Egitto e alla Mesopotamia, nei quali nacquero, oltre 5000 anni fa, i primi insediamenti urbani della storia dell'umanità, ossia mosse i primi passi la civilizzazione della nostra specie. In viaggio da Lahore fino a Karachi si visitano siti plurimillenari patrimonio Unesco, di inestimabile valore archeologico, oltre a testimonianze di storia successive, fino ai giorni nostri, lasciate dalle molte dominazioni succedutesi nel corso dei secoli. Città antiche, fortezze, moschee, templi induisti e buddisti, gruppi etnici e modi di vita fuori dal tempo, paesaggi e fenomeni naturali incredibili, oasi naturalistiche, persino un'appendice balneare, un viaggio davvero ricchissimo.
Partenza : 8 novembre 2025
Rientro : 24 novembre 2025
Interessi : storico, archeologico, artistico, etnico, naturalistico, paesaggistico.
Pernottamenti : alberghi
Trasporti : auto con autista
Clima : temperature dai 15° ai 35°, stagione secca con piovosità minima
Visto : si ottiene online, il passaporto deve avere almeno 6 mesi di validità residua
Vaccinazioni : no
Difficoltà : medio facile
Raggiungiamo in volo Lahore e, incontrato il nostro storico e fidato corrispondente locale Ishaq, iniziamo la visita di questa antichissima e storica città, la seconda per grandezza del Pakistan, capitale del regno Mughal nel 16° secolo. Il centro storico si trova all'interno della città fortificata, ed è ricco di edifici antichi, monumenti e bazar. Visitiamo Moschea di Wazir Khan, celebre per le ricche decorazioni in ceramica, i Giardini Shaliman "dimora dell'amore", i mausolei di di Jahangire Nur Jahan e di Data Ganj Bakss, la grande moschea in marmo di Badshashi, il Bazar Anarkali., la piazza degli specchi di Shish Mahal, un tempo residenza dell'imperatrice. Chi vuole potrà provare l'esperienza di un bagno turco allo storico Shai Hammam, poi la sera ci si reca al confine con l'india per assistere alla caratteristica cerimonia marziale dell'ammaina bandiera, eseguita in modo coordinato da reparti dell'esercito pakistano e indiano.
Lasciata Lahore, la nostra prossima tappa sarà il sito archeologico di Harappa, uno dei più antichi del mondo, risalente al terzo millennio Avanti Cristo, dove fu inventata anche una forma di scrittura, l'Alfabeto di Harappa, che si contende con l'alfabeto cuneiforme dei Sumeri della Mesopotamia il primato di essere la più antica forma di scrittura dell'umanità. Reperti di grande valore si trovano nel sito e nell'annesso museo.
Raggiungiamo Multan, la "Città dei Santi", una delle più antiche del subcontinente indiano, anch'essa circondata da una cinta muraria con sei porte, nota per la sua ricchezza artistica, soprattutto di origine araba, le ceramiche e le tombe dei santi Sufi. Visitiamo l'imponente tomba dello Scià Rujne Alams, gigantesco mausoleo ottagonale di mattoni con ricche decorazioni di ceramica bianca e blu, inoltre la Grande Moschea Eidgah, I mausolei di Baha-ud-Din Zakaria e di Shams-ud-Din Sabzwar. Immancabile una visita al bazar, ricco di artigianato locale.
Lasciata anche Multan, giungiamo a Uch Sharif, città storica situata alla confluenza dei fiumi Satluj e Chenab, famosa anch'essa per le tombe dei santi Sufi riccamente decorate, fra le quali quella dello sceicco Safiuddin Ghazrooni, la più antica tomba musulmana del subcontinente indiano.
Ci inoltriamo ora nel deserto sabbioso del Cholistan, percorrendo il quale possiamo scorgere, già a chilometri di distanza, l'imponente mole del forte di Derewar, il cui colore si fonde con quello del deserto. Costruito nel 1733, il forte ha una cinta muraria alta 30 metri e lunga un chilometro e mezzo, rinforzata da 40 torri, dalle quali si domina il territorio circostante. Vale la pena percorrere il suo perimetro dall'esterno, per ammirarne la grandiosità, mentre l'isolamento nel quale si trova lo rende quanto mai suggestivo.
A Sukkur, la nostra successiva tappa, vedremo il minareto in mattoni di Masum Shah, del 1560, il vicino sito di Rohri e il santuario di Sathbhain Astan, oltre alla grande diga che consente l'irrigazione della zona,ed effettueremo un giro in barca sul fiume Indo che ci offrirà uno splendido panorama della città e una prima conoscenza delle famiglie di pescatori Mohanas, che vivono a bordo delle
loro variopinte barche.
A poca distanza da Sukkur, il forte di Kot Diji, ben conservato, si staglia anch'esso in una zona semidesertica.
Proseguendo verso sud, incontriamo il sito archeologico di Moenjodaro, che è, insieme ad Harappa, la più antica testimonianza di civilizzazione di questa zona, e dell'intera umanità. La nostra guida ci illustrerà le numerose decorazioni, e gli antichissimi reperti in bronzo.
Giungiamo a Sehwan Sharif, col suo forte che risale ad Alessandro Magno, per secoli capitale dei sovrani buddisti e crocevia delle comunicazioni fra alto e basso Indo.
Il lago Manchar, a poca distanza da Sehwan Sharif, il più grande del Pakistan e uno dei maggiori del Sud Asia, è popolato dai Mohana, antichissima etnia di pescatori che vive sull'acqua, su villaggi galleggianti di canne che servono loro sia come abitazione che come luogo di lavoro. L'escursione in barca che effettueremo ci consentirà di osservare da vicino questo antico modo di vita, che la diminuzione della pesca a causa dell'inquinamento mette purtroppo in pericolo.
Rientrati a Sehwan, assisteremo al Dhamal, danza spirituale praticata dai devoti Sufi, tipica del luogo.
Proseguiamo per Umarkot, antica città dell'impero Mughal, e giungiamo a Hyderabad, anch'essa antica città con il suo forte e il suo intricato bazar.
A poca distanza, il grande lago Keenjar è un'oasi naturalistica di grande importanza, luogo di transito e riproduzione di molte specie di uccelli. Al centro del lago, che non mancheremo di visitare in barca, si trova il tempio di Noori Jam Tamachi.
Proseguendo verso sud in direzione di Karachi, le nostre tappe successive saranno Thatta, con la sua moschea di Shah Jahan, lo stesso costruttore del celebre Taj Mahal di Agra, in India, la necropoli di Makli, che con i suoi 15 chilometri quadrati e oltre un milione di tombe è una delle più grandi del mondo, il sito di Bambhore e le tombe di Chaukundi, celebri per le loro ricche decorazioni.
Giungiamo infine a Karachi, metropoli di 22 milioni di abitanti, città recente con meno storia delle precedenti, ma comunque non priva di attrattive quali il mausoleo di Quaid-e-Azam, "Comandante Supremo", padre dell' odierno Pakistan, il Museo Nazionele e la moderna e avveniristica Moschea Tooba.
Siamo nel Balochistan, le cui principali attrattive sono i paesaggi naturali, sia marini che montani.
L' Hingol National Park, con i suoi 6.100 kmq di superficie, è una importante riserva naturale che comprende diversi ecosistemi, e paesaggi che vanno dal mare al deserto e alle paludi popolate di coccodrilli. Particolarmente spettacolari sono le formazioni rocciose dalle incredibili forme e colori, e i vulcani di fango, alcuni ancora attivi. Dal panoramico Buzi Pass potremo ammirare un incredibile paesaggio con canyons che arrivano fino alla costa.
Lungo la litoranea ci fermeremo a visitare piccoli villaggi di pescatori, e belle spiagge sulle quali ci potremo concedere una sosta per un rinfrescante bagno nelle acque del Mare Arabico.
Rientrati a Karachi, ultimiamo la visita della città prima del volo che ci riporterà in Italia.
NOTA BENE - ARGONAUTI EXPLORERS E’ UNA ASSOCIAZIONE E COME TALE NON ORGANIZZA VIAGGI. IN QUESTA RUBRICA DEL SITO OSPITA LE PROPOSTE DEI SOCI CHE NE FANNO RICHIESTA SULLA BASE DEL CODICE ETICO E CHE REALIZZERANNO ATTRAVERSO I TOUR OPERATOR DI LORO FIDUCIA. I SOCI PARTECIPANTI SONO CONSCI TRATTARSI DI VIAGGI AUTOGESTITI CON LA LORO COLLABORAZIONE E CON SPIRITO DI AMICIZIA. PER OGNI INFORMAZIONE RIVOLGERSI AI SOCI PROMOTORI. TUTTI I VIAGGI PROPOSTI SONO COMUNQUE RISERVATI AI SOCI